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ACNE ROSACEASINTOMI - DECORSO - TERAPIE @ AcneRosacea.it |
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Decorso dell'acne rosaceaL'acne rosacea può presentarsi in vari modi, al variare dei pazienti e, dato un certo paziente, al variare della fase evolutiva della malattia, del suo stadio di avanzamento. In genere l'acne rosacea è una malattia che colpisce individui tra i 30 e i 50 anni di età, e può capitare che la malattia colpisca un individuo in maniera subdola, con sintomi lievi e di breve durata che non lo portano a sospettare della malattina, o che comunque non lo inducono a preoccuparsi con la dovuta attenzione. Si può schematizzare il decorso della malattia mediante varie fasi di sviluppo nel seguente modo: - fase del flush con eritemi accessionali, anche saltuari e temporanei, che interessano alcune parti del volto; - fase dell'eritrosi, dell'eritema persistente che può interessare più parti del corpo; - fase papulo-pustolosa con insorgenza di lesioni, di papule e di pustole; - fase del rinofima e di varie gravi complicazioni agli occhi. Tra i campanelli di allarme più comuni che si manifestano all'insorgere della malattia vi è una particolare predisposizione all'arrossamento, anche se temporaneo, con la comparsa sul viso di flush a seguito di stimoli esterni e psicologici anche di lieve entità; in alcuni casi possono bastare, per l'insorgere di questo rossore, una differenza di temperatura o anche una esposizione al sole, o una emozione, o il consumo di cibo appena caldo, tutte cause che normalmente non porterebbero a nessun problema di questo tipo. Nella fase successiva della malattia, quella eritrosica, il rossore diviene via via più persistente e quindi fastidioso, e può arrivare ad assumere un colore violaceo ed estendersi nella zona facciale delle guance, del mento e della fronte. Inoltre, in questa fase, si può assistere ad un ispessimento della cute, con dilatazione dei capillari, che nei casi più gravi potrà dare vita ad inestetismi nella zona del naso; si parla di teleangectasica quando i vasi sanguigni risultano particolarmente evidenti dall'esterno, con un vistoso colore rosso vivo. Nella fase successiva, il paziente affetto da rosacea può manifestare papule e pustole dovute rispettivamente all'insorgenza di noduli e di foruncoli; questa fase, a cui si può arrivare dopo anni se la malattia non è stata trattata a dovere sin dall'inizio, è quella in cui si possono creare brutte cicatrici e in cui si può avere il rinofima, ossia un ingrossamento del naso molto antiestetico, dovuto ad un significativo ispessimento della pelle che forma noduli, bozzi. In questa fase le ghiandole sebacee aumentano di volume e il viso si può rovinare in modo significativo, quindi è bene cercare di prevenirne l'insorgenza agendo contro la malattia fintanto che non è in stadio avanzato. Si ipotizza che un paziente affetto da rosacea passi da uno stadio di severità iniziale allo stadio peggiorativo infiammatorio con l'insorgenza di papule e pustole, a causa dell'intervento del sistema immunitario dell'individuo, di un attacco dei linfociti che ha come conseguenza una risposta infiammatoria, da cui si ha l'insorgenza di lesioni cutanee. Spesso e volentieri, comunque, lo stadio più avanzato della malattia non ha luogo, e a volte ha luogo soltanto lo stadio iniziale; sono cioè rari i casi in cui si arriva ad una forma di rosacea con papule e pustole, sono più rari quelli con rinofima, e ancora più rari sono questi ultimi casi se si considerano pazienti di sesso femminile, essendo questo problema tipicamente maschile. Già più comuni sono i casi di complicazioni interessanti gli occhi, con la comparsa di cheratite e blefarite. |
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