ACNE ROSACEASINTOMI - DECORSO - TERAPIE @ AcneRosacea.it |
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Acne rosaceaL'acne rosacea è una una dermatite cronica, una malattia infiammatoria della pelle che si manifesta, in particolare, con un visibile arrossamento del viso e con la presenza di rilievi e lesioni di papule e pustole, e con la dilatazione dei vasi sanguigni che risultano sgradevolmente visibili. L'acne rosacea è una dermatosi originata da un disturbo vascolare dovuto alla dilatazione di vasi sanguigni perlopiù superficiali (teleangectasie), originato da un problema della microcircolazione cutanea, che può manifestarsi con rossore intenso e fastidioso su vare parti del corpo, anche se, normalmente, le zone maggiormente interessate al disturbo sono quelle del viso. Spesso ci si riferisce alla malattia, un po' impropriamente, semplicemente con la denominazione rosacea, omettendo la parola acne, e a tal proposito, in effetti, a volte i sintomi di quest'ultima malattia, l'acne comune, si confondono con quelli dell'acne rosacea, ma anche se esiste un'analogia tra le due malattie, si tratta comunque di affezioni sostanzialmente diverse. Riferirsi all'acne rosacea con la semplice denominazione rosacea è inoltre improprio perché la Rosacea è una famiglia di patologie di cui l'acne rosacea è una tipologia, un sottotipo. A volte, comunque, si rischia di confondere l'acne rosacea e l'acne comune, denominata anche acne volgare, o acne vulgaris, perché, ad esempio, si nota sul viso la presenza di pustule, si vedono i tanto famigerati e fastidiosi brufoli che costituiscono l'incubo di molti adolescenti, ma c'è una grande differenza tra le due malattie, tant'è vero che l'acne comune si presenta soprattutto in età giovanile, puberale, mentre l'acne rosacea di norma si presenta ad una età più avanzata, prevalentemente tra i 30 e i 50 anni; inoltre l'acne rosacea, a differenza dell'acne comune, non si presenta mai con comedoni, ossia con quei puntini neri che a volte si vedono sulla pelle. A volte, comunque, ci si può indurre in errore confondendo i sintomi dell'acne rosacea con quelli dell'acne comune e della dermatite seborroica, in quanto in effetti a volte capita che queste tre malattie coesistano tra loro in uno stesso paziente. I sintomi dell'acne rosacea sono di diversa natura e possono manifestarsi con diversa gravità, coinvolgendo in alcuni casi anche varie parti del corpo quali il naso e gli occhi, a volte in maniera piuttosto grave. Nei casi più gravi, fortunatamente abbastanza rari, il naso può infatti arrossarsi e gonfiarsi in modo piuttosto antiestetico, e può arrivare a presentare una forma a bulbo, simile alla forma di una lampadina, a causa di un elevato ispessimento della cute; questa complicazione è denominata Rinofima e colpisce per lo più gli uomini. Per quanto riguarda le complicazioni agli occhi, oltre a potersi incorrere in occhi gonfi, si può avere una infiammazione delle palpebre, con la presenza di irritazione, prurito e bruciore, e con la presenza di iper-sensibilità alla luce; questa complicazione è denominata Blefarite (o blefarocongiuntivite, a seconda dei casi) e colpisce per lo più le donne. L'acne rosacea si manifesta con lesioni simili a quelli dell'acne volgare e con un arrossamento della pelle che interessa soprattutto il viso nelle zone della fronte, del mento, delle guance e del naso, ma non solo: anche collo e torace, orecchie e cuoio capelluto possono essere colpiti da eritemi, seppure in modo meno frequente; il rossore è dato dalla teleangectasia, ossia da una dilatazione dei vasi sanguigni che li rende visibili sulla pelle. E' importante riuscire a distinguere l'acne comune dall'acne rosacea anche perché applicare alcune creme di sussidio per l'acne comune sulla pelle di un malato di acne rosacea può peggiorare il quadro clinico del paziente; questi sussidi medici possono creare infatti una accentuata reattività nei malati di rosacea, e le creme a base di cortisone non andrebbero utilizzate nel loro caso, anche perché potrebbero mascherare un Lupus eritematoso. Nonostante il colore rosso sul viso dei pazienti affetti da rosacea possa fare una certa impressione e possa destare serie preoccupazioni, si deve considerare che l'acne rosacea non è contagiosa e comunque, se trattata opportunamente in tempo, può essere combattuta con diverse terapie ed accorgimenti, con grandi benefici per i pazienti, soprattutto grazie ai più moderni sussidi che la scienza mette a disposizione oggigiorno. Le cause dell'acne rosacea ancora oggi non sono ben note, ma si ipotizza che siano da ricercarsi nell'ambito delle predisposizioni genetiche, in quello dei batteri e degli acari, in quello dell'assunzione di alcuni farmaci e in quello del consumo di cibi e bibite particolari. In particolare si ipotizza che possa esistere un legame tra la malattia e la presenza nell'organismo dell'Helicobacter pylori, un batterio che in alcuni casi è responsabile di altre gravi patologie, e che nel caso della rosacea può portare ad una immissione nell'organismo di ossido nitrico, che è appunto un potente vasodilatatore. Secondo alcuni medici e studiosi dell'argomento vi può essere una certa predisposizione genetica a scatenare la rosacea, in quanto è stato osservato che in molti casi i malati di acne rosacea avevano parenti affetti dalla stessa malattia; del resto, sembrerebbe che sia più esposto alla malattia chi è predisposto ad arrossarsi, magari per timidezza o per eccitazione o per paura, e anche per questo si ritiene che la malattia abbia probabilmente un'origine vascolare. Anche le azioni del caldo o del freddo o della luce solare o il consumo di cibi piccanti e di bevande alcoliche si pensa possano in qualche modo predisporre alla malattia. Al di là delle cause scatenanti, fatto sta che l'acne rosacea è dovuta ad una moltiplicazione incontrollata del numero e delle dimensioni delle ghiandole sebacee che dà vita ad iperplasia, ossia ad un processo di aumento del numero di cellule del tessuto connettivo sottocutaneo, e ipertrofia, ossia ad un processo di aumento del volume delle cellule. L'acne rosacea colpisce le donne con frequenza maggiore rispetto agli uomini, anche se, di contro, sono gli uomini i più esposti ai casi più gravi e che subiscono più duramente gli effetti e le complicazioni della malattia; in parte ciò è dovuto al fatto che gli uomini sono più restii delle donne a rivolgersi ad un medico alla prima comparsa dei sintomi, e ad iniziare a curarsi. Ad essere particolarmente interessati alla malattia sono gli individui con carnagione chiara e con capelli chiari, da qui la denominazione Maledizione dei Celti utilizzata a volte per indicare la rosacea. Per combattere l'acne rosacea, comprese le sue complicazioni, si può fare ricorso ad antibiotici per via orale, a pomate antibiotiche e ad interventi chirurgici, quest'ultima terapia da attuarsi nei casi più gravi, per asportare porzioni di epidermide e di derma superficiale. E' importante intervenire opportunamente e al più presto quando si diventa consapevoli di essere affetti da acne rosacea, in quanto si tratta di una malattia infiammatoria che tende a peggiorare con il tempo, e nei casi peggiori presi alla leggera possono avere luogo lesioni cutanee, gonfiore ed ispessimento della pelle, ed anche vere e proprie deturpazioni del volto a causa dell'affezione. Infatti, anche se l'acne rosacea può manifestarsi in modo molto diverso da individuo ad individuo, quel che è certo è che la malattia non trattata nel giusto modo tende a peggiorare nel tempo, il rossore che la caratterizza tende ad aumentare sempre più e ad essere sempre più persistente. Infine, una cosa molto importante da tenere a mente è che l'acne rosacea non è una malattia importante e a cui si dovrebbe dare molto credito solo per via dei problemi fisici che comporta, ma anche per via dell'impatto psicologico e per l'impatto sociale che essa ha nell'individuo che ne soffre; infatti, si dovrebbe considerare lo stato di profondo disagio per una malattia che non causa solo fastidio ed altri vari problemi a livello fisico, ma anche un malessere psicologico per gli effetti estetici che ha sull'organismo, e si dovrebbe tenere conto dei problemi di alcuni pazienti a relazionarsi con gli altri individui, in uno stato di frustrazione e depressione che peggiora la loro qualità di vita anche nei confronti delle relazioni con la società. A soffrire di questi problemi di natura psicologica in aggiuta a quelli di natura fisica sono molti soggetti malati di Rosacea, che mostrano una mutazione del loro umore, della loro autostima e della loro qualità di vita in generale, uno stato di ansia ed apatia, vivendo nel terrore di essere beffeggiati, con la conseguenza di una chiusura in se stessi per evitare rapporti con il prossimo ed anche con luoghi potenzialmente ostili per condizioni climatiche sfavorevoli. Tutto ciò porta anche ovvie conseguenze in ambito lavorativo ed è facile comprendere l'importanza della malattia, se solo si pensa che questa colpisce circa il 5% della popolazione mondiale. |
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